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view post Posted: 22/10/2020, 08:50 by: Alessandro Brozzetti     +1TEORIA DELLA COLONNA DEI RITARDI - LOTTO

Doppia Deviazione Dinamica (5)


Introduzione degli Indicatori di valutazione


Dopo l’estensione dei criteri di ordinamento abbiamo disponibili a priori 230 diverse giocate del tipo A10. Certamente troppe per essere prese in considerazione. A questo punto il metodo prevede una radicale selezione del 230 casi, attraverso una analisi delle estrazioni pregresse; praticamente l’analisi determina per ogni ruota e per ogni criterio di ordinamento, sia QA0, che indica quanti successi si sono registrati nel passato, sia RA0 che indica da quante estrazioni, non si registrano più successi di tale tipo.
La selezione per il gioco viene applicata ai casi in cui si registrano contemporaneamente significativi scostamenti rispetto ai casi teorici. Perché il metodo possa essere operativo gli scostamenti debbono essere prefissati in modo quantitativo. Per quanto riguarda la quantità di successi (QA0) si è scelto il criterio che QA0 debba differire per difetto dal valore medio atteso di più dello scarto quadratico medio, sigma, della gaussiana con cui si distribuiscono i dati reali.
Per quanto riguarda il ritardo di successo (RA0) si è scelto il criterio che RA0 superi almeno il doppio del ritardo medio che ci aspettiamo dalla teoria. Sulla base di queste regole, abbiamo rilevato che i casi utili sono elevati, pur essendo tutti interessanti, per essere giocati contemporanemente.
Per facilitare le scelte, lo sviluppo prevede una "quantificazione" delle due deviazioni con l’introduzione per ciascuna delle due deviazioni, di un indicatore, D1 e D2, ambedue superiori all’unità, ciascuno dei quali indicherà di quanto ciascuna deviazione supera il rispettivo valore limite.
In sostanza il giocatore potrà scegliere, in base ai valori di D1, di D2 E/O di DT, il caso che egli ritiene più adatto per la propria puntata. Ovviamente, essendo il Lotto un gioco casuale, non è possibile dire teoricamente se vale di più D1, D2 o la loro somma. Sarà eventualmente l’esperienza a fornire ulteriori indicazioni.
Sempre nell’ottica di facilitare la scelta fra i casi selezionati, introduciamo altri due indicatori, indicati con IU e IP, che però non essendo omogenei con i primi due, non possono essere sommati ad essi. Tuttavia anche la loro indicazione va considerata tanto più significativa quanto più il loro valore supera l’unità.
L’indicatore IU esprime il rapporto fra il ritardo di successo per il tipo di criterio utilizzato e l’aspettativa teorica per tutte le 10 ruote : pertanto, quanto più esso è maggiore di uno e tanto più ci dobbiamo attendere che si registri un successo per quel tipo di ordinamento (non è una garanzia di successo, ma solo una speranza, che esso accada per la ruota selezionata !).
L’indicatore IP esprime invece il rapporto fra il tempo di estrazioni pregresse in cui quel caso selezionato è presente nella selezione e il ritardo medio teorico di successo. Ancora una volta, tanto più esso è maggiore di uno e tanto più ci dobbiamo attendere di essere vicini al successo.
Nelle tabelle previsionali che verranno presentate prossimamente saranno indicati i criteri di ordinamento, ciascuno dei quali è convenzionalmente contraddistinto da un numero, da 1 a 23 e da una sigla); la sigla della ruota; le quattro colonne relative agli indicatori e infine i numeri selezionati per il gioco.
Ribadiamo l’importanza degli indicatori in fase di selezione fra tutti casi che verranno proposti. Il valore degli indicatori tanto più "indicano" quanto più essi sono maggiori dell’unità. I più importanti sono D1 e D2 e la loro somma DT. Sono direttamente legati ai valori di Q e di R (quantità e ritardi). I valori reali di Q e R non saranno direttamente indicati nelle tabelle, tuttavia i due indicatori derivati ci dicono di quanto ciascuna deviazione supera il rispettivo valore limite. Un valore di D1=2 indica che il limite di Q è superato (per difetto) di un fattore 2. Gli altri due indicatori, sebbene da considerare più deboli, possono anch’essi risultare significativi.
Concludiamo la prima fase di presentazione della metodologia della Doppia Deviazione Dinamica che, da adesso verrà indicata con TRE D per semplicità espositiva. Gli sviluppi della metodologia prevedono notevoli ed interessantissime estensioni. Interesseranno anche l’implemetazione di criteri di ordinamento aggiuntivi e l’integrazione dei dati rilevati analizzando segmenti estrazionali più estesi. Ciò per allargare il campo di ricerca delle fluttuazioni più interessanti per il gioco e per ottenere una migliore "fine tuning" di questa nostra metodologia assolutamente inedita.

Il fisico

view post Posted: 20/10/2020, 13:08 by: Alessandro Brozzetti     +1TEORIA DELLA COLONNA DEI RITARDI - LOTTO

Doppia Deviazione Dinamica (4)


Estensione a 23 criteri di ordinamento
I

n questa nota estendiamo la metodologia all’applicazione di 23 criteri di ordinamento dei 90 numeri di un una ruota. Questa estensione è di fondamentale importanza, perché attraverso di essa si viene a completare il quadro concettuale della metodologia della Doppia Deviazione Dinamica.
Infatti per ogni criterio di ordinamento scelto sono pochissime le ruote che dimostrano deviazioni interessanti (in genere una, spesso nessuna; eccezionalmente due). Pertanto l’applicazione di molti criteri consente di ricercare le deviazioni reali più marcate rispetto alla teoria, le quali essendo molto improbabili non possono continuare a sussistere per molto tempo.
Da questo punto di vista, quindi, il metodo appare per sua natura scientificamente molto fondato. I 23 criteri scelti sono convenzionalmente numerati da 1 a 23 e sono rappresentati da una sigla (in futuro saranno approfondite singolarmente), in questa sede diremo brevemente solo che i primi 8 criteri sono basati sul calcolo di una aspettabilità parziale (più esattamente esse sono AL, AN, AD, AH, AV, AB, AP, AW). Tre successivi criteri si basano sui ritardi e sono i già citati UD e PD, più DQ che indica la scelta dei dieci numeri che costituiscono le cinquine sincrone (quintuple) più ritardate di ciascuna ruota.
Per i successivi 12 criteri (sui quali torneremo) si è ricorsi al concetto di "Link", termine che indica la "vicinanza" (o legame) che ogni numero ha con gli altri numeri circostanti nella colonna dei ritardi; poiché questa vicinanza si può misurare in modo abbastanza arbitrario è stato possibile definire ben 12 modi alternativi di classificare i 90 numeri di una ruota, tutti indicati da una L, seguita da un’altra lettera.

Il fisico

view post Posted: 14/10/2020, 14:16 by: Alessandro Brozzetti     +1TEORIA DELLA COLONNA DEI RITARDI - LOTTO

Doppia Deviazione Dinamica (2)


Criterio PD applicato al caso dei 5 numeri per la sorte di ambo (A5)


Introdurremo adesso un secondo esempio di Criterio di Ordinamento per la scelta dei 5 numeri da giocare, criterio che abbiamo definito con UD (quello precedente era PD). Esso consiste, semplicemente, nello scegliere i 5 numeri più ritardati di ciascuna ruota. I due criteri di deviazione statistica, già introdotti, sulla base delle estrazioni pregresse devono ora essere applicati ai 5 numeri da giocare per ambo.
Analogamente a quanto già fatto per E5, cominciamo a rilevare che la probabilità pA5 che venga estratto un ambo giocando 5 numeri su una ruota è pA5=10/4005 ; pertanto se consideriamo Z estrazioni pregresse la quantità di successi registrata QA5, dove A sostituisce E, sarà teoricamente :

[1] QA5 = Z * pA5



Sempre in analogia al caso dei singoli estratti andiamo a vedere cosa è successo realmente nelle Z estrazioni e troveremo, per le varie ruote, valori di QA5 (successi reali) che possono essere in difetto o in eccesso rispetto al dato teorico ; troveremo anche che queste differenze saranno distribuite secondo una gaussiana centrata sul valore teorico, dato dalla [1].
La teoria consente anche di calcolare lo scarto quadratico medio, sigma, di detta gaussiana (ovviamente diverso da quello calcolato per il contesto di gioco E5). Il primo criterio di valutazione delle ruote (si ricorderà che è stato definito criterio integrale) consisterà nel selezionare le ruote per le quali il dato retrospettivo (reale) QA5 differisce per difetto dal valore teorico [1] di una quantità superiore a sigma. Inerentemente al secondo criterio di valutazione delle ruote (criterio differenziale), si deve anche qui calcolare RA5, ovvero il ritardo medio o più precisamente il numero medio di estrazioni necessarie per osservare la caduta dell’Ambo su i 5 numeri da giocare. Tale ritardo medio (di successo) è anche qui dato dall’inverso della probabilità [1], ovvero da :
[2] RA5 = 1/PA5 = 40,05
che significa che ci dobbiamo attendere in media la caduta di A5, su una ruota, ogni 40 estrazioni circa. Sempre facendo riferimento al caso introduttivo E5, applicheremo il secondo criterio di selezione delle ruote scegliendo quelle che presentano un RA5 reale di valore almeno doppio del dato teorico medio, ovvero RA5 > 79.
Ricordiamo che i numeri da giocare, dopo aver selezionato quelli le cui ruote soddisfano ambedue i criteri, possono cambiare ad ogni estrazione. La tabella seguente riporta i dati ottenuti sulla base dell’analisi di poco più di 500 estrazioni pregresse, usando il criterio di ordinamento UD (i cinque numeri più ritardati), e sono aggiornati all’estrazione del 5 marzo ’98. Come si vede solo due ruote, Bari e Firenze, superano ambedue i criteri di valutazione.

RUOTA ............. NUMERI DA GIOCARE
BA 7 97.......... 47-74-41-36-86
CA 13 22
FI 9 90........... 11-74-81-18-58
GE 15 84
MI 15 61
NA 11 52
PA 9 38
RM 17 27
TO 17 69
VE 20 3
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