Esistono da oltre 35 anni , ma solo la massiccia produzione cinese ne ha permesso l'abbattimento da 2000 euro minimi dei prodotti blasonati, tipo webasto ,a 300 euro.
Ne ho comprato uno simile a quello visibile in figura :
I risultati per locali come garage o , nel mio caso ingresso villa super umida per via della condensa ed anche bella fredda per via del poco isolamento termico , sono stati a dir poco fantastici.
In 2 ore scomparsa qualsiasi traccia di umidità residua , in funzione h 24 ore da una settimana , con 4 litri di diesel al giorno.
Ne ho visti anche altri simili di costo leggermente inferiore, ma mi hanno convinto poco già in fase di ricerca. Questo ha sicuramente la compensazione per l'altitudine ( cambia la densità dell'aria )
partiamo da due conticini, ovviamente non è gratuito il calore emesso, ma essendo messo in circolo da una ventola si spande bene e molto prima delle normali stufe. Tenete presente un costo di 300 euro inclusivi di alimentatore e batteria di backup.
Poi mi direte la vostra , ma il primo dato che mi sovviene è che usavo una stufa a gas 4 ore al giorno per 2 settimane. Costo 20 euro.
4hx14gg = 56 ore 20 euro / 56 ore = 0,36 centesimi / ora 36 x 24h = 8,65 euro al giorno.
Vantaggi: la stufa a gas costa la metà del riscaldatore diesel Svantaggi : la bombola pesa , l'aria dell'ambiente di casa viene consumata (ogni volta mi si alzava la pressione arteriosa ) Il Gas combusto crea una barcata di umidità , tale talvolta da annerire gli angoli del soffitto.
Vediamo con la stufa diesel: Consumo 0,167 litri/ ora , con un litro 6 ore piene. Costo litro attuale 1,30 centesimi costo orario 0,22 centesimi ad ora ,inclusi i circa 20 watt di corrente consumata in media. 5,20 euro al giorno
Vantaggi: aria esente da qualsiasi porcheria aggiunta , posto a pavimento scalda molto meglio l'ambiente gia nei primi 10 cm. peso carburante irrisorio: ammesso di strapagare il diesel ad 1,5 euro , con 6 euro ho i 4 litri giornalieri. Svantaggi: non lo puoi spostare come la stufa.
ovviamente è partito il prurito modificatorio alle mani, ma per evitare di modificare il riscaldatore già montato ne ho acquistato uno in kit di montaggio completo , dove devi assemblare tutto da solo. Perfetto per quello che voglio fare.
I gruppi hanno una piccola pompa carburante precisissima di bassissima pressione. Dal numero di pompate si ha il consumo, è un parametro che non puoi variare.
Il flusso d'aria in eccesso , che è un valore che determina la massima resa in bruciatura con il minor deposito di sporcizia nella camera di combustione, ed è migliorabile solo se parliamo di installazione fissa ( questi gruppi sono usati prevalentemente per camper e roulotte ).
Quindi con lo stesso carburante voglio "tirare" del calore in più, scendendo da 4 a 3 litri al giorno con praticamente lo stesso calore emesso.
Evitando i depositi di bruciatura dovrebbe bastare una manutenzione semplice biennale, serviranno un paio di ore al massimo, basta saper usare un cacciavite.
Inoltre recuperando del calore dai gas in uscita per scaldare l'aria in ingresso " motore" e scaldando il diesel ad almeno 30 gradi di temperatura sempre recuperati dal calore dei gas in uscita posso ottenere un flusso d'aria per l'ambiente più alto di un 14% in più circa.
Sono partito con conoscenza zero. Dopo l'acquisto , il montaggio ed un paio di giorni di misure pratiche mi sono cercato la parte teorica, digerita in un paio di ore da questo testo di studio:
Se non fosse chiaro, questi gruppi necessitano di un foro nel muro di 3 cm per inviare i gas di scarico all'esterno, d'altronde anche una caldaia necessita di uscita gas combusti verso l'esterno. Valutate vicini e condominio se volete utilizzarli.
Ovviamente i cinesi la sparano grossa ,indicano dei gruppi che "dovrebbero" dare 8 KW in uscita.....
Ammesso ed assolutamente NON concesso che fossimo in grado di avere il miglior diesel del mondo questo non raggiungerà MAI i 12 KiloWatt/litro emessi.
Il gruppo più esoso, che "beva" tanto, arriva a malapena a consumare un terzo di litro/h, ovviamente potrà al massimo fornire un terzo dei 12 kw massimi ottenibili (12/3 = 4 Kw/h )
tanto non conviene nemmeno arrivare a 2 kw di emissione. Per capirci , la diffusione di aria tramite ventola di questi modelli ad un solo kw ( il minimo), dà una sensazione di caldo pari alla stufa a gas impostata a 2 kw.
nei filmati di esempio trovi anche le misure in dB, circa 60 dB scarico, 55 con un filtro, entro i 50 dB con 2 filtri, anche meno. Attenzione: il suono è molto direzionale, nel mio caso lo scarico esterno è ad altezza ginocchia, all'orecchio è meno di 30 DB , devo concentrarmi per capire che è acceso.
In città il rumore di fondo parte dai 30 dB, in assenza di traffico.
Si possono mettere 2 silenziatori in serie: - senza silenziatore è simile al parlato voce normale, nel filmato sia la voce che il rumore hanno lo stesso livello.
- con un silenziatore si và al parlato a bassa voce, tant'è che la voce del narratore e ben distinguibile, io lo ho così installato in villa , immersa nel verde , ben lontano da rumori di fondo stradali.
- con 2 silenziatori si va sul sussurrato lieve, molti nel camper lo montano così.
All'interno sembra di avere un orologio a pendolo, è il tloc-tloc della piccola pompa diesel , anche questo rumore è fortemente riducibile con alcuni accorgimenti. Per il soffio aria della ventola interna: conviene usare settati al minimo questi gruppi h24 , piuttosto che dare 4 ore con il regolatore settato al massimo, perchè in questo ultimo caso il rumore aumenta ed i consumi quadruplicano.
Ho un annesso collegato a casa , la stufa a pellet collegata nella stanza di fianco non riesce a fare circolare aria calda e ci sono 5gradi di differenza L'annesso non è coibentato ed è per questo che è gelido in inverno e caldo d'estate e fa sballare tutte le temperature alla casa La soluzione sembra interessante
assolutamente nessun problema, devi solo prevedere dove vuoi effettuare il foro da 3 cm , molto spesso i muratori preferiscono un unico foro da 8 cm come per il climatizzatore..
In caso di umidità di risalita eccessiva ed in presenza di muffe , basta un solo foro da 3 cm per lo scarico. Così facendo l'unità scalda la stanza, inoltre aspira una frazione della aria interna del locale per il bruciatore e la espelle all'esterno come gas di scarico. Non essendo nessuna stanza a tenuta stagna ci sarà automaticamente anche il ricambio di aria.
Io avevo il foro ad altezza pavimento per lo scolo dell'acqua piovana ( era un balcone originariamente ) poggiare l'unità a terra significa scaldare meglio l'ambiente , così come succede per il riscaldamento a pavimento.
A 5 volte il costo del modello cinese si potrebbe acquistare l'originale del filmato che vedi sotto. ( probabilmente su quello si potrebbe avere lo sgravio 50% in 5 anni, fattura e garanzia )
Io preferisco il cinese, basta usarlo al minimo per tempi lunghi. ( nel mio caso 24h/24h )
a livello di pura pazzia, se volessimo dei consumi inferiori ai modelli da 2000 euro si dovrebbe:
- aumentare il flusso aria calda soffiata nell'ambiente in modo che la temperatura gas esausti nel punto preciso di uscita scenda da 200 a 150 gradi ( circa il 10% di flusso in più ) - recuperare calore dal tubo di scarico combusti per scaldare l'aria in ingresso - aumentare l'aria ingresso bruciatore di circa il 10 % (al max) in più - Il sistema si deve autocalibrare per il minor tasso di CO2 , questa cosa elettronica è per me semplice da implementare ed anche poco costosa , non c'è nemmeno nei modelli blasonati - dare diesel ad almeno 30 gradi in ingresso ( preferibilmente sempre sfruttando la temperatura dei gas combusti in espulsione ) - ristampare il blocco di alluminio scambiatore aria calda in uscita, ricostruendolo paro paro in rame.
Il tutto per una resa a parità di consumi di quasi il 35% in più, il rame da solo darebbe il 7% di resa in più
Ciao , per uso casalingo serve un alimentatore da 12v ed almeno 10A , di recupero dai pc è perfetto, altrimenti nuovo cinese viene 15 euro. Per rendere sicuro il modello cinese per uso casalingo va aggiunta una batteria 12v da 5 a 9A per proteggerlo dagli sbalzi dell'enel più un relè , se volete posto lo schema, circa altri 15 euro batteria e 15 euro il circuito.
Tutti i componenti NON sforano i 300 euro preannunciati ad inizio thread.
Sia l'accensione che lo spegnimento vanno eseguiti dalla scheda.
Mentre sul camper il sistema è direttamente connesso alla batteria e quindi NON ha bisogno di queste protezioni, in casa si deve ovviare agli sbalzi dell'enel e dei piccoli distacchi minori ad un ora con la batteria. Per distacchi enel superiori ad un' ora, tipo derivanti da temporali, è necessario che venga interrotto il flusso del diesel distaccando la pompa. Dovrebbe bastare un relè , faccio le verifiche per maggiore sicurezza, basta che distacchi a 9 Volt.
Prima prova di costruzione, il contenitore è un cubo di 50 centimetri per lato , anche questo abbastanza bruttarello..... Umidità eliminata, temperatura locale blindata a 19° contro i 6° medi esterni , consumo max 3,3 litri giorno. Sul successivo voglio discendere a 2,9 litri al giorno con la stessa resa
Due conticini Gruppo Diesel 150 euro Alimentatore + batteria + circuito 50 euro Contenitore e accessori 90 euro andare sotto come costi la vedo dura
Cercherò un contenitore più piccolo e speriamo meno brutto....
Da dove si vedono le aquile dal lato della schiena.
Status:
NO! ( calibrato così il sistema , i gas di scarico escono ad una temperatura inferiore ai 48° )
La combustine chiaramente è totalmente interna, se uscissero fiamme uscirebbero pure i gas di scarico e sono due cose "leggermente" sconsigliabili dove si vive o peggio dove si dorme...
Componenti necessari , io ho recuperato tutto da vecchie schede: 1 relay 12V 1 buzzer 1 transistor NPN qualsiasi ( esempio BC237) 1 resistenza 1000 Ohm 1/4 watt 1 resistenza 100 Ohm 1/4 di watt 3 diodi almeno 15 ampere ( io ho trovato dei vecchi BY25)
Qui la spiegazione dell'intero schema.
Se il cavo esterno, o l'alimentatore, dovesse andare in corto circuito, il diodo d1 non scaricherà la batteria sul corto circuito esterno.
Il diodo d1 permette di caricare la batteria al piombo, è sufficiente una piccola batteria da 12V 9A.
Il diodo d2 è utilizzato per alimentare l'unità di riscaldamento diesel.
Il diodo d3 collega la batteria al gruppo termico diesel quando manca o cala la alimentazione esterna. Se l'alimentazione esterna scende sotto gli 11,5V, la batteria può contribuire all'erogazione della corrente (A) anche durante l'accensione della candeletta accensione diesel. Non sono più necessari cavi esterni con diametro in rame maggiore di 2mmq dall'unità all'alimentatore esterno, proprio grazie alla piccola batteria che interviene a fornire la differenza di potenza richiesta nei pochi minuti di primo avviamento.
Il circuito prevede, al primo avviamento, di mantenere collegata la pompa gasolio SOLO se l'alimentazione è superiore a 9,5V.
Se l'alimentazione scende al di sotto di 12 volt, o si interrompe completamente, la batteria aggiuntiva alimenta il circuito fino a 8 volt. Da 8 volt sino a 7 volt il cicalino suonerà con la stessa frequenza impostata sulla pompa diesel.
Se l'alimentazione esterna è parzialmente difettosa, la pompa diesel NON si riavvierà per essere pilotata fino a circa 9,9 V. (esempio: la tensione di rete è assente dall'alimentatore per ore, oppure perchè a causa di un guasto parziale non è in grado di fornire gli ampere necessari)
Se l'alimentatore (o la batteria esterna del camper / barca) riesce a raggiungere, anche salendo lentamente, oltre i 10 volt, il buzzer si spegne e la piccola pompa del gasolio può riprendere a funzionare. (il relè viene sicuramente azionato )
Ho capito..... con gli amici si parte ormai per la tangente causa prurito modificatorio..... Per cui si va a caccia della mosca con il cannone .... che spreco di tempo cominciamo a mettere qualche dato inerente questi "cosometri".......
- Diesel 1 litro = 0,835 Kg - Diesel 1 Kg = 11050 Kw/h - Diesel 1 litro = 9225 Kw/h - Rapporto aria / diesel = 1 a 16 (più aria = più Nox ; meno aria = più CO ) - Aria in eccesso per garantire la completa bruciatura = circa più 5% - Pompa diesel 0,022 ml /pompata ( 22ml ogni 1000 pompate ), ad un minimo di una pompata al secondo (1Hz) viene: 0,022ml x 3600 = 79,2 ml/h -Peso dell'aria a livello del mare ed a temperatura inferiore a 0° = 2,3 Kg/metro cubo -Peso dell'aria a 15° = 1,225 Kg/metro cubo -Peso dell'aria ad 80° = 1 Kg/metro cubo alcune formule e fattore di correzione li trovate quì:
Nel mio caso, a 400 metri di altitudine, prelevando l'aria dall'esterno alla media di 5° 1,27 kg/m3 a 5° moltiplicato 0,95 altitudine di 400m moltiplicato 0,999 umidità elevata = 1,205 Kg/m3
Ponendo di voler recuperare la temperatura del gas di scarico con uno scambiatore termico in modo da dare aria al gruppo bruciatore all'ingresso di , poniamo, 50° avremo 1,09 kg/m3 a 50° moltiplicato 0,95 altitudine di 400m moltiplicato 0,999 umidità = 1,035 Kg/m3 Fattore di aumento flusso d'aria necessario = +16,5% meglio arrivare a + 20% in modo da asportare l'aumento di calore presente sulla testata
Rimane che - La temperatura minima gas combusti all'uscita è preferibile sia sempre 150° con il 5% di tolleranza. - Valore di CO prima di qualsiasi modifica : da 8 a 40 ppM in dipendenza del consumo/riscaldamento, obbiettivo da raggiungere :200ml/h = 2,5 Hz inferiore a 5 ppM
Ponendo di fare andare la caffettiera a 200ml/h , basta impostare 2,5 Hz ( 1 litro = 5 ore di caldo ) tutti i conti li farò impostando così.
Ed ancora, il circuito di pilotaggio è ostico alle modifiche, tutto sommato a noi bastava poter modificare a piacimento la velocità del motore ventola quindi prendiamo una strada laterale......... quando da radiocomando aumento il numero di pompate del diesel, per ottenere più calore bruciando più carburante , automaticamente la ventola sale sù di giri.
Ma se cambio il modello della pompa con una meno "esosa" potrò comandare al sistema di pompare 3 volte al secondo ossia 3Hz, e la stufa è costretta ad aumentare il numero di giri della ventola.
Ritengo che scendere sotto 3Hz conviene solo se vado fuori di casa Molto probabilmente di notte serviranno almeno 2 pompate al secondo = 2 Hz , il sistema aumenterà i giri della ventola del 20% , sperando di rientrare nei valori di flusso dell'aria necessari. il consumo del Diesel è riducibile anche del 30% se vado fuori di casa ,basta impostare 1,4 Hz = 1,4 pompate al secondo.
Ciao a tutti.
Ne ho visti anche altri simili di costo leggermente inferiore, ma mi hanno convinto poco già in fase di ricerca. 
ovviamente è partito il prurito modificatorio alle mani, ma per evitare di modificare il riscaldatore già montato
Dal numero di pompate si ha il consumo, è un parametro che non puoi variare.
In poche parole , spremo il 18% minimo di riscaldamento in più a parità di consumi. 
Così facendo l'unità scalda la stanza, inoltre aspira una frazione della aria interna del locale per il bruciatore
Per cui si va a caccia della mosca con il cannone .... che spreco di tempo 
quindi prendiamo una strada laterale.........